Onlus Il Pensatore - Matteo Amitrano

 

Conoscevi Matteo e vuoi dare la tua testimonianza?
Scrivici a info@ilpensatoreonlus.it

___________________________________________________________________

Ha quattro anni Matteo nei miei ricordi, mentre quel ragazzo che sorride dalla foto ha un bel viso da giovane uomo.
Ma gli occhi, quelli, li riconosco: guardavano spalancati nell’universo di fate, streghe, prìncipi e re che andavo raccontando in un pomeriggio d’estate. Con lui Cecilia, entrambi vicinissimi al mio viso e alle mie parole.
Matteo giovane uomo non aveva ricordi di me, aveva solo quattro anni…ma sono sicura che la sua passione e il suo coraggio nell’affrontare la vita abbiano attinto anche dalle sue avventure e battaglie di allora contro quegli “orchi” in quel mondo di fantasia.
E ne hanno fatto il fantastico ragazzo che li ha sconfitti.
Ciao Matteo

Barbara

___________________________________________________________________

Nella mia libreria diverso tempo fa riposi un bello scritto dal titolo “Abbozzi di filosofia della conoscenza” che Matteo mi diede da leggere per discuterne insieme in seguito. 
Vorrei raccontarvi oggi che cosa vi ho letto di Matteo, perché alcune caratteristiche dell'autore, vividi riflessi nei ricordi di quanti lo hanno conosciuto, sono chiaramente manifeste nei suoi pensieri. 
In questo piccolo scritto, molto simile a degli appunti, Matteo si pone il problema della conoscenza e della comunicazione della conoscenza sia dal punto di vista logico che scientifico. 
La prima caratteristica che emerge è l'acume che gli permetteva di raggiungere una comprensione profonda dei problemi da affrontare. 
La materia trattata è molto complessa, problematica, e richiede una grandissima riflessione, ma questo poco importa perché pari al suo acume era il suo pragmatismo, che gli permetteva di spogliare i problemi di ogni elemento inessenziale ai fini della loro soluzione. 
Vi scorgo, inoltre, la sua tenacia, che ho conosciuto direttamente nel lavoro al suo fianco, apprezzandola ma arrivando talvolta a scontrarmi con essa nella nostra dialettica: tenacia nel difendere i suoi argomenti e nel cercare di portare il più avanti possibile la soglia della sua conoscenza, la stessa tenacia nel condurre la sua vita nel modo più normale del mondo, ancora la medesima tenacia nel progettare il futuro immediato e nel gettare le basi per quello più remoto. 
Vi ho letto una buona padronanza dell'argomento e una conoscenza della materia trattata notevole per la nostra età, indice della suo amore per il sapere e della sua curiosità. 
Quello che non vi può raccontare la parola scritta ma che era chiaro dopo aver parlato un po' con lui è che tanta profondità e determinazione erano anche accompagnate dallo sguardo più innocente che 
abbia mai visto, uno sguardo anch'esso stupito e curioso sul mondo che non è possibile dimenticare dopo averlo incrociato almeno una volta. 
Non può l'inchiostro trasmettere la grandissima dignità che mi ha fatto comprendere troppo tardi la fragilità della sua esistenza e che fino all'ultimo me lo ha reso in tutto e per tutto indistinguibile da una persona nel pieno della sua normalità. 
Non può raccontare la carta la passione che nutriva per le nobili cause e per il volontariato, certamente apprezzabile in ognuno di noi ma incredibile nelle circostanze che ha dovuto patire. 
Ritengo, e concludo qui questo mio piccolo ricordo, che questa laurea che oggi gli viene conferita sia un riconoscimento bello e corretto per tutto l'impegno straordinario con cui ha saputo nobilitare ogni singolo esame dato, ogni ora del suo preziosissimo tempo passata nel cercare di conoscere la 
Natura, ogni lezione seguita cercando di perseguire la propria aspirazione di porsi dinanzi al mondo come fisico oltre che come l'uomo che già era. 

Matteo Mitrano

___________________________________________________________________

Un uomo vero, completo, vissuto: così ho conosciuto Matteo.
Giovanissimo ma maturo, ironico e profondo. Con lo sguardo curioso sul mondo malgrado la solida conoscenza delle cose e delle regole che gli derivava dagli studi in fisica. Intuitivo e fantasioso, sempre con un'idea pronta da sottoporci e sempre argomentata, intelligente, nuova.
Sembra incredibile come una vita così breve abbia potuto sviluppare in un ragazzo tanto giovane una consapevolezza direi globale, un'esperienza di vita completa, un percorso così ricco di tutto.
Matteo per me e' una metafora. Mi ha fatto riflettere sull'uso che facciamo della vita. Sui "vuoti" della nostra esistenza, sulla pigrizia che ci porta a fare un passetto per volta, lentamente, un'esperienza importante solo ogni tanto.
Matteo invece e' riuscito ad eliminare i vuoti della vita, le fasi statiche, passive, ripetitive. Ha vissuto intensamente tutte le tappe che un uomo percorre, dalla felicità alla fede, dallo studio alla riflessione, dall'impegno alla comprensione delle difficolta', le proprie e quelle degli altri: dedicandosi più alle seconde che alle prime.
E' riuscito subito a maturare, nel complesso, il valore della vita, a interiorizzare e far tesoro del significato totale di un'esistenza. Ha relativizzato, coerentemente con la fisica che ha studiato, il tempo rispetto al percorso. E' arrivato in un attimo - purtroppo brevissimo per noi che lo abbiamo conosciuto - dove noi arriviamo in una vita lunga e complicata. Una vita che, per quanti anni possa durare, e' sempre un soffio rispetto al tempo e vale non per i giorni, le ore, gli anni passati, ma per tutte le esperienze vere e profonde di cui l'abbiamo riempita.
Grazie Mat; mi hai aiutato a capire.

Claudio Rossi

___________________________________________________________________

Conoscevo Matteo nelle parole di mia figlia, che era una sua compagna di liceo.
Ho il ricordo di un ragazzo forte e consapevole del suo destino, ma che affrontava con coraggio la vita per vivere intensamente e con coscienza lo spazio che era stato disposto per lui.
Si può vivere tanti anni senza lasciare nessun segno, tu caro Matteo hai colpito le nostre menti lasciando che il tuo ricordo ne rimanesse scolpito indelebilmente ti ho ammirato e ti voglio ricordare con affetto in questo 12 aprile.

Simona